La Poesia

Horus era davvero un pescatore di sogni, un visionario, un inguaribile poeta. Stava riuscendo in qualcosa apparentemente impossibile e improponibile: vivere di sogni, con l’unico grande e utopico obiettivo di trasformare la sua stessa esistenza in un sogno infinito. Questo e solo questo era il significato di quella vecchia e sgualcita targhetta di legno che campeggiava all’entrata del faro, il Faro di Horus.

Vento

Siamo solo vento,
non soffia mai invano,
briciole d’aria muovono
e sommuovono sogni e desideri,
lasciano segni tangibili,
irreversibili,
nella nostra esistenza precaria.
Aria,
è respiro,
è soffio di vita,
è vita che nasce,
è il senso
ultimo e primario
del nostro essere persona vivente.
Respiro.

Sogni

Bisogna vivere i sogni
quando cominciano a far rumore;
sogni
che sopravvivono al tempo,
che sfidano il vento
di perdute stagioni,
che rompono il silenzio
di un vivere solitario.

Natale

Ci arrovelliamo
ad attendere un raggio di sole
in un giorno uggioso e piovoso,
come se quel fuoco
che ci arde di dentro
non fosse sufficiente
a riscaldare il gelo
che vive di fuori
e dimentichiamo
che in fondo
basta una candela
per illuminare,
per riscaldare
una stanza fredda e buia.

Sabbia

Non sono che un granello di sabbia
risparmiato dalle onde del mare,
lieve come l’aria di maggio,
volato nel cielo con sguardo sognante
incontro ad un lungo viaggio
irrequieto, immaginario,
fors’anche perdente.

Non sono che l’ombra
del mio pensiero solitario,
vedutasi persa ancor prima di sera,
ritrovatasi sogno astante
dietro inutili parole;
sole malato
di una vita senza luce,
circondato da un mondo
circonciso di valori veri,
intriso di rabbia e rassegnazione,
unico pegno per un ideale mancato.

Vorrei essere il granello di sabbia,
che inceppa quest’ingranaggio perverso,
non un granello di polvere
nell’universo disperso
in questo mondo
solo in apparenza
pulito e ordinato.

Nebbia

Incontro l’ignoto
in un giorno di nebbia,
gelo intorno
all’ispirazione frustrata
da un senso
che manca.

Alla ricerca
di una via da seguire
resta uno spiraglio di luce,
insieme cercando,
insieme trovando…

… nebbia,
solo acqua
che evaporerà.

L’ignoto,
solo l’inizio
di un nuovo
cammino.

     

Incertezza

Provo a stanare
le mie incertezze
che mi accompagnano
da un sempre lontano
in un brulicare
di paure e inquietudini,
tintinnio sordo
in un sottofondo,
mondo assordante,
falso e rumoroso
che non mi appartiene.

Animo le mie incertezze
che non sono debolezze,
ma il motore,
il sentore della mia anima,
che vola libera
e che nel vento
si libra leggera.

 

Leggere

Vedo mondi lontani
che non esistono,
prendo nelle mie mani
sogni da realizzare
che mai potrei
altrimenti toccare.

Verso, strofa, rima,
matita che graffia
la mia anima.

Poesia,
bisogno
che alimenta
il mio vivere.

Apro un libro
e sogno…
… e vivo.